Campli, la nomina dell'energy manager provoca… scintille

CAMPLI – Fa discutere la nomina dell’Energy manager a Campli, che si è affidata allo stesso professionista assnto dal Comune di Teramo. Tuona il consigliere d’opposizione, Marino Fiorà, che mette sotto accusa il costo dell’incarico, che si aggira sui 20mila euro, chiedendo la revoca del contratto. «L’incarico dopo essere stato oggetto di numerose discussioni politiche a Teramo – sostiene Fiorà -, non ha indotto ad una attenta riflessione l’amministrazione Quaresimale, che precipitosamente ha deciso di incaricare lo stesso “esperto in energia”. Esperto che dovrà fornire supporto alla progettazione a sostegno delle procedure di gara per l’affidamento del Servizio Energia, progettazione che poi dovrebbe fare l’ufficio tecnico comunale. Ma allora perché incaricare un esterno?». La scelta di incaricarlo del servizio di supporto alla progettazione, secondo l’oppoisizione, apparirebbe inoltre «come un modo per aggirare, a caro prezzo per i camplesi, l’ostacolo della mancanza dei requisiti professionali».

Il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, è subito intervenuto sulla questione, rassicurando i critici perché l’ìncarico, dice, è a costo zero per l’amministrazione comunale: «Il comune non sborserà un euro. Il costo di 20mila euro citato dalla determina comunale sarà totalmente a carico della ditta aggiudicataria dei lavori per la riqualificazione degli impianti energetici e il contenimento dei costi a carico cittadini. La sua retribuzione sarà legata ai risparmi garantiti». «Se avessimo individuato una figura diversa – ha aggiunto il sindaco di Campli -, magari appartenenti a specifici albi professionali, questo avrebbe comportato una spesa superiore, proprio per rispettare i minimi tariffari. Mentre per quanto riguarda i requisiti professionali, sono tutti presenti e certificati ufficialmente dalla Fire, la Federazione Italiana per l’uso razionale dell’energia».